La grande Radura di Buonvicino: Il Sarapodolo

Il maglione che ero solito indossare durante alcune passeggiate con gli amici ormai non calza più bene.

Non è stata una bella sensazione, devo aver preso chili di troppo.

Alla fine è più che comprensibile alla mia età, con palestre chiuse e molti impedimenti nelle libertà di uscita le mia attività sono calate drasticamente.

Lentamente il mondo inizia a rimettersi in marcia per una nuova e duratura ripartenza, motivo per cui ho deciso di tornare a riprendere le attività motorie interrotte.

Sapete sono un amante dello sport, infatti ho sempre cercato di mantenermi in forma il più possibile, tra lunghe passeggiate e pomeriggi trascorsi in piscina.

Si la piscina perchè ormai ne siete a conoscenza, sono un amante dell’acqua, più precisamente del mare che purtroppo non tutti i luoghi hanno la fortuna di possedere.

Svegliarsi la mattina e poter osservare le sue onde lente infrangersi è una sensazione impareggiabile.

Motivo per cui decido di cercare qualche esperienza che possa mettere in comune forma fisica e appagamento visivo.

E come sempre a risolvere i miei problemi da avventuriero ci pensa la Riviera dei Cedri!

Quale miglior posto con i suoi monti, le sue verdi colline ed il suo sconfinato mare può soddisfare le mie richieste?

Riviera dei Cedri

Girovagando per il Web sono riuscito a riconoscere un’agente di viaggio che la scorsa estate mi aiutò nella ricerca di un’esperienza su misura per me, subito gli mando un messaggio esponendo tutti i miei desideri e cosa mi sarei aspettato da questa piccola “vacanza“.

In poco tempo mi ha proposto un programma ben dettagliato che trattava delle giornate di “Trekking” su alcune cime della Riviera dei Cedri.

Perchè non ci avevo pensato prima?

Il Trekking è lo sport perfetto per un amante dei viaggi e dell’avventura come me, nessun’altra attività può permettermi di tenermi in forma godendo di un fantastico panorama.

Motivo per cui preparo l’occorrente, cercando di non dimenticare nulla e via… zaino in spalla amici viaggiatori!

Come sempre attraversare la SS18 è come una boccata d’aria fresca se ci si sofferma su tutte le bellezze naturalistiche che si possono osservare durante il tragitto.

Già appagato dallo spettacolo che i miei occhi hanno potuto vedere con estrema facilità, arrivo nuovamente dopo molto tempo al borgo incantato di Buonvicino.

Buonvicino

E’ sempre un piacere tornare in questo luogo.

Sicuramente per conformazione del cuore del paese, quindi nella zona centrale, è il borgo che nella Riviera dei Cedri di più mi aggrada.

Numerosi vicoli che una volta sorpassati si aprono su vallate o nuove stradine da percorrere, perfette per difendersi dalle invasioni di un tempo.

Luogo molto caratteristico dunque che non per niente gode della targa di “Borghi più belli D’Italia”, premio che viene assegnato ai borghi più belli che rispettano determinati requisiti.

San Ciriaco

La mia prima escursione sarà domani dove visiteremo il “Sarapodolo” di conseguenza dopo un lungo viaggio non c’è niente di meglio che un piatto caldo, una doccia ed un buon riposo.

Non disdegno mai i ristorante di paese, perchè sono un gran goloso alla ricerca di prelibatezze sempre più particolari e raffinate.

Dai piatti tradizionali si può raccontare la storia di un Territorio!

Dopo aver effettuato la mia Routine pre-escursione decido che è arrivato il momento di addormentarsi, alla mia età c’è bisogno di riposo prima di una lunga camminata.

Alle 08:00 sono già pronto e molto entusiasta di ciò che sta per accadere. Alle 08:30 ci incontriamo con la guida al centro del Borgo di Buonvicino, con cui insieme ad un gruppo ben organizzato partiamo verso il luogo chiamato “Sarapodolo”.

Freschezza bellezza e attività tutto concentrato in un’unica giornata, il mio cuore batte a mille.

Mentre si sale la guida essendo prettamente del posto, ci espone la storia e le caratteristiche geologiche della radura.

Guida spiega dettagliatamente

Un sentiero che se potesse parlare racconterebbe secoli di storia cultura e spiritualità, basti pensare che Greci, Romani, Bizantini ecc.. hanno calpestato queste terre molti anni or sono.

E sono più che sicuro che anche loro se ne siano innamorati.

Questa vallata era attraversata dalla cosiddetta Via Istmica che collegava il Tirreno allo Ionio, molto utilizzata per evitare i pericoli a cui si poteva incorrere utilizzando strade maggiormente trafficate.

Fino a tempi molto recenti a differenza di come si possa pensare questa grande radura era abitata e trafficata, quasi resa a zona industriale essendo custodita da numerosi artigiani (tessitori, pascolai) che oltre a prendersene curano la rendevano attiva dal punto di vista lavorativo.

Comitiva felice

Nel mentre apprendo tutte queste fantastiche notizie i miei piedi corrono l’uno dietro l’altro, l’aria fresca di montagna entra nei miei polmoni ed io mi sento rinascere.

Sensazioni uniche che solo una giornata come questa possono offrire.

Se mi guardo intorno posso notare tanti piccoli elementi che rendono questa zona unica.

Se poso il mio sguardo sulla sinistra posso facilmente notare degl’esemplari di aceri, mentre girandomi dall’altro lato in lontananza boschi di lecci e faggi.

Sorgente e paesaggi

La bellezza dell’erica, l’odore del Ginepro e di tantissime altre specie, ma nulla è come l’immenso Pino Loricato, uno dei simboli di questa Terra e del Parco Nazionale del Pollino, meglio noto come il Parco Nazionale più grande D’Italia.

Sono già passate ore e senza accorgermene siamo arrivati in cima, ho ascoltato la guida per molto tempo camminando senza mai stancarmi, per non parlare della vista che si ha da quassù, quasi non sembra vero che in questo mondo esistano luoghi che possano rilassare tutti i sensi.

Vista Dall’alto

Ci sarebbe molto altro da raccontare sulla storia di questo territorio, sulla sua flora, la sua fauna e sulle particolarità che lo compongono, ma che gusto ci sarebbe se vi dicessi tutto io?

Experience Riviera dei Cedri organizza per i giorni 10-11-12 Dicembre 2021 una fantastica esperienza di trekking nel Parco Nazionale del Pollino.

La giornata di Sabato 11 Dicembre sarà completamente dedicata alla visita dei luoghi descritti in quest’articolo, accompagnati dalla nostra guida esperta AIGAE Maria Teresa.

Maggiori info in questo link -> https://www.experiencerivieradeicedri.com/tre-giorni-di-trekking/

Ora ci aspetta un lungo ritorno, una buona cena e soprattutto all’indomani una nuova giornata di scoperta!

Alla prossima amici viaggiatori!

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