Scogliera di Cirella: Mare e Storia

Inutile dire che anche io, come voi, ho vissuto un periodo molto particolare a causa del Covid-19.

Per un appassionato di viaggi e scoperte come me, non è stato facile rimanere chiuso in casa tutto questo tempo. Ma era necessario farlo per rispetto delle regole e delle tante notizie negative che arrivavano da altre zone d’Italia. ❤️

Ma a casa non ho sprecato il mio tempo… anzi!

Ho avuto il tempo per programmare i miei prossimi viaggi in giro per la Riviera e, grazie allo studio di alcuni siti e testi, ho scoperto dei luoghi bellissimi che sinceramente non conoscevo.

Il luogo in cui andremo oggi rientra proprio tra questi… è una scogliera che si affaccia sul mare, regalando un panorama mozzafiato.

Le persone del posto lo chiamano promontorio, altre semplicemente scogliera o punta di Cirella.

Non sto più nella pelle, partiamo!

Cirella

Arrivo a Cirella, una graziosissima frazione di Diamante piena di vicoletti dai mille colori, con piante colorate che si affacciano dai balconi delle case e con lenzuola appena lavate e stese. Quest’ultime svolazzano tra le vie e lasciano nell’aria un gradevole profumo di pulito.

Ho letto molto su questo posto.

Sembra proprio che in passato questa terra sia stata la dimora di molte antiche popolazioni che hanno lasciato delle testimonianze visibili sul territorio.

A testimonianza di ciò, non puoi fare a meno di notare i ruderi dell’antica Cerillae, sul promontorio chiamato “Cirella Vetere“.

Di Eugenio Magurno, Diamante, Italy – Eugenio Magurno, Diamante, Italy,

Ma torniamo a noi.

Arrivo nella piazzetta centrale e chiedo indicazioni per la scogliera ad un ragazzo che è intento a gustare un succulento gelato al cioccolato.

Non solo mi indica la strada per arrivare, decide di venire con me perché vuole raccontarmi qualcosa sulla storia di questo posto.
Accetto di buon grado, che persone meravigliose ci sono in Riviera!

La scogliera di Cirella

Eccoci arrivanti nei pressi del promontorio/scogliera.

Questo territorio mi sta abituando a queste sporgenze sul mare, a volte sono delle rotonde, a volte sono scogli a picco, a volte sono promontori.

La cosa bella da sottolineare è che a queste piccole riserve naturali si alternano poi a kilometri immensi di spiagge che vengo affollate dai turisti durante l’estate.

Ma osservando da lontano questo posto, ho come la sensazione che il tempo qui si sia fermato.

Infatti, mi sembra talmente immacolato e pieno di verde come se l’uomo non vi abbia mai fatto accesso!

Il paesaggio che mi circonda è mozzafiato.


Da un lato c’è l’Isola di Cirella che ti osserva mentre viene accarezzata dal mare (e si vede anche il borgo marinaro di Diamante) dall’altro è possibile ammirare il resto della Riviera dei Cedri, con sfondo golfo di Policastro fino a Capo Palinuro nelle belle giornate.

Io e il mio nuovo amico ci sediamo e ammiriamo tutto questo, respirando della pura aria di mare.

Sotto di me esso leviga una scogliera frastagliata, con delle rocce a punta.
L’effetto ottico è da urlo.

Che abilità artistica ha il mare” dico al mio accompagnatore, mentre cammino, distratto, continuando ad osservare questa scogliera.

L’osservazione viene interrotto da un improvviso urlo: “STAI ATTENTO, GUARDA DOVE METTI I PIEDI!”

É proprio il ragazzo che mi accompagna che urla e io, ancora ignaro di cosa ci fosse davanti a me, quasi lo prendo per matto.

Abbassa lo sguardo e capirai” mi dice il giovane, e io, abbassandolo, ringrazio il cielo per averlo ascoltato.

Una “piccola” voragine (di circa 1/1.5 metri di profondità) si presenta davanti a me.
Devo ammettere che è abbastanza visibile… ero troppo distratto!

Lo spavento lascia posto alla curiosità.

Il ragazzo mi racconta che nel 1808 la marina britannica sparò a Cirella delle bombe che la rasero completamente al suolo.

Pensate che questo bombardamento distrusse la cittadina che si trovava sul monte, perfettamente visibile dal promontorio in cui mi trovo e, essendo questo un ottimo punto di vista sul mare che veniva utilizzato per gli avvistamenti, gettarono una bomba anche qui.

Arrivo quasi alla punta estrema, che si affaccia sul mare, e decido di sedermi per ammirare la natura che mi circonda.

Per un attimo rimango in silenzio, tutti i discorsi vengono interrotti.

Come sempre inizio a fantasticare sui movimenti che lo specchio d’acqua da me osservato ha “visto” nel corso della storia.

Chissà quante navi hanno solcato questi mari.
Chissà che idee avevano di questo posto le antiche popolazioni.

Questa terra è stata calpestata sin dai tempi della preistoria, poi passarono Lucani e Greci che sicuramente costruirono qui un porto vista la forma del territorio.

I Romani su questo promontorio edificarono una villa d’otium (sono ancora visibili resti delle mura e delle fondamenta dopo recenti campagne di scavo) e lasciarono dei simboli visibili sul territorio, come ad esempio un piccolo pantheon che oggi si trova vicino la S.S. 18.

Io me li immagino i romani del tempo mentre si godevano la meraviglia che questa vista offre, magari durante un banchetto per festeggiare delle vittorie di guerra.

E se chiudo gli occhi, mentre sento il rumore del mare lambire le rocce, mi sento come un abitante del tempo medievale mentre vede arrivare i saraceni sul mare , con le campane che avvertono del pericolo.

Questi temi meriterebbero degli approfondimenti, per i più curiosi.
Ma io sono un semplice esploratore, vi racconto quello che leggo e quello che sento.

A Cirella si respira storia, e siamo solo nella parte bassa, quando ancora sul quel colle non vi era nulla. Li sorgeva l’antica Cerillae, che merita sicuramente un racconto a parte.

Dopo aver fantasticato, come amo tanto fare, mi accorgo che si è fatta una certa ora e devo rincasare.

Le luci del tramonto mi danno l’arrivederci, creando una atmosfera magica attorno a me.

Che colori. Mi viene la pelle d’oca.

Questo posto merita di essere raccontato, visitato, vissuto fino in fondo! Se passate da queste zone, non pensateci 2 volte, fermatevi!

Al prossimo viaggio.

3 commenti Aggiungi il tuo

  1. fulvialuna1 ha detto:

    Affascinante luogo.

    Piace a 1 persona

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